martedì 15 luglio 2014

Salem 1x13 - All Fall Down


Ma si può finire una stagione così? No, dico, SI PUO'????
Finale di stagione al cardiopalma per le nostre streghe preferite! Tutto ciò che non è successo durante tutta la stagione, l'hanno fatto succedere in una sola puntata, creando così un concentrato di suspence e WTF che mi lascia ancora sconvolta.
Da cosa si potrebbe cominciare?
Dal Sommo Rito direi, che era stato apparentemente dimenticato per talmente tante puntate che mi ero quasi dimenticata che dovevano ancora uccidere qualcuno per aprire il Malum.
Invece, non si erano dimenticati o meglio, se ne sono ricordati all'ultimo minuto e hanno tirato fuori tutta la loro creatività per far credere che fosse tutto calcolato, come quando ci si dimentica di un compleanno e si tira fuori un regalo improbabile quanto favoloso.
Ecco che ci ritroviamo una Mary Sibley calcolatrice e diabolica come la badass delle streghe di Salem doveva essere, pronta a punire Increase per tutte le volte che ha rovinato i suoi piani. E come si vendica Mary Sibley, ragazzi, non si vendica nessuno.
Come se dimostrargli che aveva ragione appena prima di ucciderlo non fosse sufficiente, riesce a fare in modo che sia IL SUO STESSO FIGLIO ad ucciderlo! Cioè... Cotton, il razionale, sensibile, tormentato Cotton ha infilzato il paparino come uno spiedino, magistralmente raggirato da una Mary legata alla sedia delle torture!


Non potete capire il sollievo di sapere che quel dito in culo nella piaga di Mather senior è definitivamente morto! Ora Cotton è libero di seguire la sua strada e chissà, magari ritrovare la sua amata prostituta esiliata?
Sarebbe così bello se gli autori mi facessero questo regalo! Ma la puntata mi è piaciuta così tanto, stavolta, che non voglio esagerare con le richieste.
Profetico, comunque, l'ultimo affronto del padre al povero Cotton: liberarlo da tutta la sua conoscenza, così che possa ripartire da zero. Chi l'avrebbe detto che poche ore dopo Cotton si sarebbe liberato del vero fardello di conoscenza che lo limitava, suo padre? Ora è davvero libero, può anche tornare a fare pipì dagli alberi!

Sfortunatamente, ora che Cotton può tornare sugli alberi, non abbiamo più il suo bersaglio preferito. Il dettaglio che la cazzutissima Mary non aveva previsto nel suo brillante piano, infatti, era che Alden fosse sparato al cuore proprio durante uno dei più realistici deja-vu della storia...


Avete capito bene, sparato al cuore mentre veniva tornava a far parte della tribù. Ora dovete capire come mi sento: dodici puntate a pregare che quei due avessero una seconda possibilità, non fosse per altro che donare ad Alden una espressione diversa da quella corrucciata che gli è ormai così familiare, e finalmente succede, tutto diventa perfetto. Dopo la più bella dichiarazione d'amore che Mary potesse fare, Jon accetta tutto di lei, senza remore, e sorride - SORRIDE - proponendole di andare via, ricominciare, darsi una seconda possibilità. E lei accetta ed io ero tipo così...


E poi bam! Anzi, shot! Niente più cavalcata verso il tramonto, sostituita da una portantina verso il villaggio. Certo che questi indiani devono essere gli antesignani della croce rossa, pronti ad intervenire sulle zone di guerra per curare i feriti e dare degna sepoltura ai morti...
Come farà Mary a sapere cos'è successo realmente? Lo saprà o aspetteremo altri sette anni prima di rivederli insieme? Non riesco a farmene una ragione. Autori, perchè? Perchè?


Tra l'altro, ora che si è ricongiunta col figlio creduto morto, Mary non avrà più molto tempo per cercare Jon, che tra l'altro potrebbe rimanerci secco alla notizia di avere un figlio e in quel caso, nemmeno gli indiani saranno d'aiuto temo.
Ma parliamo del bambino. A parte quell'orribile taglio di capelli, che tipo di creaturina può essere venuta fuori se è stata allevata dalle tre mostre col pentolone? Non riesco proprio ad immaginarmelo tenero e coccoloso, non sarà facile per Mary. Anche perchè deve recuperare il rapporto madre-figlio con un bambino già bello grandicello dal passato per ora sconosciuto... 

Se per Mary e suo figlio i problemi sono appena cominciati, qualcun altro invece ha rapidamente risolto i suoi di problemi con i genitori, alla vecchia maniera. Trasferendosi al college? No, trucidandoli nella stanza segreta.


Lo so che ho sempre detto di trovarla insulsa, ma quanto è stata figa la nostra giovane Hale? Cruenta e fuori di testa come non mai, nel suo pieno splendore di strega - e di attrice! 
Finalmente, dopo dodici puntante di inutilità e irritazione, il suo personaggio ha avuto la svolta clamorosa che potrebbe convincermi ad amarla, se continuerà su questa strada degli occhi rossi e potenti, e l'attrice di dimostrare il suo valore. Interpretazione perfetta, direi.
Che ne sarà della nostra innocentissima Anne? Resterà a Salem e si scontrerà con Mercy e il suo nuovo esercito di sfigati (ditemi fan di PLL, a voi non è venuta in mente Loser Mona e il suo gruppo di perdenti)? Oppure andrà per la sua strada e si scontrerà con Cotton? Oppure ancora ci sorprenderà e diventerà la vera Regina della Notte?
Le possibilità sono talmente tante che non so scegliere quale sarebbe la mia preferita. Certo è che ora abbiamo non una ma ben tre regine della notte che potrebbero rivendicare il loro potere, ciascuna animata da un sentimento diverso: l'amore e il rimpianto per Mary, la vendetta e la pazzia per Mercy e la rabbia e la paura per Anne. Se tutto va come dovrebbe andare, la seconda stagione sarà EPICA, datemi retta.

Ora che mi sono resa conto di quanto è lunga questa recensione, la smetto di ciarlare e vi lascio alla lunga attesa della prossima stagione - che vi ricordo, è già stata confermata - con un'ultima domanda:
Ma se Cotton va a Boston, Mary non torna a Salem e chi resta a Salem - poor Isaac - viene flagellato dalla peste o quello che è... come può essere che la serie si chiama ancora Salem?


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